AUTORE: WULF DORN
EDITORE: TEA
PAGINE: 406
GENERE: SUSPENSE
DATA DI USCITA: 09/2011
LINK D'ACQUISTO: AMAZON
Salve a tutti cari lettori👩💻
Anche se siamo in piena estate, ed è Sabato, non poteva mancare una mia recensione. 🤩
Oggi voglio proporvi un thriller, poiché pur non essendo il mio genere preferito, mi è piaciuto molto.
📚Trama📚
Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un’umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l’Uomo Nero la sta cercando. E quando il giorno dopo la paziente scompare all’ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l’incubo.
È una lettura molto coinvolgente e molto scorrevole. La storia riesce a tenere il lettore attaccato al libro, e con il fiato sospeso fino alla fine. In generale, possiamo dire che i personaggi non vengono approfonditi molto, quindi il lettore avrà una vaga idea di loro, al contrario, i protagonisti sono descritti in maniera profonda. Ci sono alcune cose che mi hanno lasciata perplessa, una delle quali è il sotterraneo pieno di oggetti, che ad un manicomio, si addicono davvero poco. Altro cavillo è che si sofferma poco sulla spiegazione dei disturbi psichici dei pazienti, che secondo me dovrebbero essere trattati meglio, in maniera più accurata. Ma a parte qualche stranezza in questo senso è un buon libro, la storia è bella e tiene il lettore attaccato al libro, inoltre per gli amanti del genere può rappresentare un thriller/psicologico discreto.
Arrivando al dunque mi sento di consigliarlo, in quanto, nonostante tutto, ha una storia valida e interessante. Inoltre mi è piaciuto molto il finale, che per me è stato davvero inaspettato, insomma, avrei pensato a tutto, ma non a quello che succede.